VIA (2010-2014)

L'opera, collocata sulla facciata dell’edificio denominato Mereria, antica sede del Comune, consiste in uno specchio sagomato che è la resa scultorea di un tratto del fiume Bidente allorché disegna una morbida curva nell’attraversare la cittadina di Santa Sofia. Il corso virtuale del fiume è sezionato in due parti che si prestano ad ulteriori riferimenti semantici; la frattura che scompone l’opera allude ad un evento traumatico che ha condizionato l’esistenza della comunità: il terremoto del 1918 che ha strappato molte vite ed ha sconvolto l’architettura della cittadina.

L’opera, finemente concettuale, oltre a essere segno della ferita inferta alla comunità, coagula in sé altri sottili rimandi con l’antica chiesa di Santa Lucia demolita nell’Ottocento e in particolare con un quadro collocato nella chiesa odierna. Anche lo “sfondo” su cui l’opera è inserita assume una particolare valenza dal momento che presenta suggestive analogie formali con la facciata dell’opera dei Poirier “L’esilio di Ulisse”, come un attento osservatore ha modo di osservare.

Biografia dell’artista

Chiara Pergola (Modena, 1968)

Dopo gli studi in architettura e laurea magistrale in biologia, si è diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Per alcuni anni ha lavorato in una multinazionale con un incarico manageriale: da questa esperienza è nato il suo interesse per le modalità con cui le relazioni si strutturano nel presente sistema economico. Attualmente, accanto all’attività artistica, insegna matematica. La sua ricerca è fortemente agli aspetti concettuali: realizza installazioni, situazioni ed interventi che si articolano su diversi registri di scala, per evidenziare la natura semantica di ogni forma espressiva e l’azione del segno sulla realtà; ipertesto, traccia, e topologia sono elementi chiave del suo lavoro, in cui spesso utilizza elementi scritti e verbali accanto al registro più strettamente visivo.

Nel 2009 ha fondato Musée de L’OHM, un comò del XIX secolo trasformato in museo. Collocato all’interno del Museo Civico Medievale di Bologna OHM ha creato un punto di vista contemporaneo nel cuore della tradizione, materializzando la complessità dei rapporti fra opera e museo. (nota biografica di Sara Liuzzi, 2017)

Partecipazione al Premio Campigna

L’Artista è stata indicata come vincitrice della 52^ Edizione del Premio Campigna del 2010 da una giuria composta dal Presidente della Biennale di Venezia P. Baratta, da F. Cavallucci, da R. Barilli, da A. Bocchini e T. Leggeri, con il progetto per la realizzazione dell'opera "Via", uno specchio sagomato che ricalca un tratto del fiume Bidente da collocare nell'ex Mereria, prima sede del Comune di Santa Sofia.

L’opera è stata posizionata nel 2014. In quell’occasione è stata allestita anche un’esposizione personale dell’artista nella Galleria Stoppioni. Nel 2019 ha partecipato, con altri otto artisti, alla 60^ edizione del Premio Campigna.

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