Archivio Giovanni Valbonesi

Casa del Fascio

La Casa del Fascio, costruita su progetto del geometra Amedeo Marconi, è stata inaugurata nel maggio del 1940.

Mussolini ne finanziò la costruzione con 350.000 lire, da sommarsi alla manodopera gratuita prestata dalle imprese locali e alle donazioni di alcuni cittadini più facoltosi che pagarono gli arredi.

L'edifico si pone a chiusura del paese verso sudovest, nell'argine di ponente, all'imbocco della strada Santa Sofia - Campigna - Stia, faticosamente realizzata in più lotti ed inaugurata il 27 ottobre 1931 alla presenza del prefetto di Forlì.

Di composizione volumetrica semplice, presenta le caratteristiche classiche dell'architettura razionalista anche se la Torre Littoria rompe l'armonia della facciata, caratterizzata da corpi bassi decorati con portali in finta pietra e tessitura in cotto.

La Casa del Fascio è un bene architettonico vincolato (ai sensi degli artt. 2 e 10 del D.Lgs. 42/2004) da Decreto Ministeriale (04/06/2015).

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