Si tratta di un grande blocco in arenaria su cui sono scolpiti degli oggetti: un libro, due mani, un cappello. Tali elementi paiono essere dei frammenti di storie che escono da un libro. I temi dell’affinità, della pace, della fratellanza e dell'amicizia sono suggeriti dai nomi incisi e dalle due mani che si avvicinano, una con il palmo verso l’alto e l’altra con il palmo verso il basso.

L’Artista si laurea in scultura presso il Dipartimento di Belle Arti dell'Università di Hong-Ik di Seoul nel 1984. Nel 1985 si trasferisce a Torano (Carrara), dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti. Numerose le mostre personali in Italia e all’estero. Fra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta partecipa a vari simposi in Italia, Francia, Corea del Sud, Burkina Faso, ottenendo diversi riconoscimenti. Le sue opere sono presenti in spazi pubblici e privati.