L’opera è collocata nel centro dell’abitato, nei pressi delle case, e pare essere proprio un elemento architettonico – una base di una colonna, un capitello, una cornice – di un edificio antico ormai non più esistente. Un resto archeologico di una civiltà scomparsa che però lascia tracce nascoste nel paesaggio. Sestilio Burattini è stato docente di tecniche di marmo e pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, della quale è anche accademico di merito.

Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Suoi lavori sono collocati al centro di rotatorie, come quella davanti alla questura al Pian di Massiano o all’ingresso di Pian di Carpine. Da segnalare una grande opera in bronzo di otto metri realizzata in Cina, in cui l’artista ha “voluto rappresentare ‘semi di vita’, in senso metaforico e letterale”.