Cabina Enel - Via Luciano Greggi (2020)

Il lavoro nasce come omaggio al territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e al grande patrimonio naturalistico-ambientale che custodisce.

Troviamo quindi gli scarni e monocromi profili delle vallate che convergono verso il crinale dove un “turchese” la fa da padrone e delimita l’area più preziosa del Parco: la riserva integrale di Sasso Fratino.

Nella parete nord non vi sono dipinti animali, ma solamente i profili di colline e montagne, mentre nella parete ovest è stato dipinto un bel esemplare di cervo adulto.

Nella parete a sud troviamo il picchio rosso maggiore e poco più in là, su di un albero, il rarissimo gatto selvatico.

Infine, nell’ultima facciata rivolta ad est, con sullo sfondo la Riserva di Sasso Fratino, sono raffigurati due lupi e l’aquila reale, che è stata spesso osservata nella zona di Poggio Scali.

Le Farfalle “argentate” in primo piano, si ricollegano ad un’opera presente all’inizio del percorso del Parco di sculture all’aperto di Santa Sofia, “Il giardino di Psychè” di Giulio de Mitri.

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