Costruttivo ’96 (1996)

Il lavoro di Nicola Carrino è composto da quindici blocchi di pietra, alcuni disposti uno sopra l'altro ed altri situati alla base della costruzione. Secondo l'intenzione dell'artista l'opera deve sollecitare un coinvolgimento fisico dei fruitori che sono invitati ad interagire con essa. Lo stesso Carrino afferma che è "una realizzazione di ordine ambientale e partecipativo, potendo muoversi la gente tra essi (...) invitando ad un approccio più ravvicinato, quale lo scalarla od altro (...)".

Carrino ha inteso la sua “piramide” come una sorta di montagna da scalare, tra fatica e difficile equilibrio, per alludere alle difficoltà dell’esistenza, agli sforzi necessari per riuscire a portare avanti un progetto che dia un senso alla vita e le garantisca la dignità senza la quale la vita stessa perde il suo valore e diventa meschina sopravvivenza. Quanto di incompiuto è insito nell’opera, ferma allo stadio del work in progress, rimanda alla volontà dell’artista di aprirsi al flusso del divenire, di non cristallizzare un lavoro che, al contrario, vuole offrirsi al cambiamento che la società o la natura vorranno apportare.

Biografia dell’artista

Nicola Carrino (Taranto,1932 – Roma, 2018)

Docente di Scultura nelle Accademie di Belle Arti sino al 1992. Dopo una prima esperienza nell'ambito della pittura, a Roma dal 1962 ha fatto parte del Gruppo 1, applicandosi alla progettazione di sculture costruite con oggetti a materiali industriali in una ricerca di ordine razionale. Promotore di interventi sull'ambiente, ha realizzato dal 1969 grandi opere metalliche tridimensionali, geometrico-modulari, componibili. Dal 1967 progetta opere pubbliche in relazione all'architettura e al paesaggio e opera interventi installativi con sculture modulari in ferro e acciaio inox, componibili e trasformabili, Partecipa alla Biennali di Venezia (1966, 1970, 1976, 1986), di Parigi (1967), di San Paolo del Brasile (1971, 1979), alle Quadriennali di Roma (1965, 1973, 1986, 1999).

I suoi lavori sono stati esposti a Milano, Roma, Parigi, New York, Londra, Dusseldorf. Riceve la medaglia d'oro del Presidente della Repubblica per la mostra antologica al MODO di Orvieto nel 2010. Nel 2009 è nominato Academico Correspondiente de la Academia Nacional de Bellas Artes di Buones Aires. E' membro dell'Accademia Nazionale San Luca dal 1993, di cui e stato Presidente nel biennio 2009-2010 e nel 2013 Accademico di Merito dell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. (nota biografica di Sara Liuzzi, 2017)

Partecipazione al Premio Campigna

Nel 1996 (40^ edizione del Premio Campigna a cura di Barilli, Spadoni e Cavallucci) Carrino posiziona il suo lavoro lungo le sponde del Bidente. Nella Galleria Stoppioni una mostra dedicata all’artista con opere grafiche che documenta le tappe che hanno portato alla realizzazione di “Costruttivo ‘96”.

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