Suf Santa Sofia (2008)

Grande opera in legno in cui trionfano le linee curve, sinuose, si presta ad essere percepita come una bizzarra panchina destinata ad una sosta fisica. L’augurio della coppia artistica Cuoghi Corsello è quello che la sosta di coloro che percorrono il sentiero fluviale possa divenire mentale, predisponga alla meditazione, allo scavo interiore. Una costante del loro linguaggio artistico è, infatti, quella di interpretare in modo giocoso e fantasioso contenuti profondi.

Suf, inserendosi armoniosamente nell’ambiente, richiama poi gli intrecci vegetali e i legni consunti dallo scorrere dell’acqua, quasi fosse un tronco che la corrente ha trascinato via durante una fiumana per depositarlo, dilavato e scarnificato, sul greto del fiume. Ulteriori rimandi semantici sono contenuti nel titolo dell’opera: Suf. A ben guardare, l’opera è composta dalle lettere “s”, “u”, “f” e rimanda alla tecnica prediletta dagli artisti, quella dei writers. Il titolo contiene anche un messaggio cifrato; Suf è l’acronimo di “sono un folletto”.

Biografia dell’artista

Monica Cuoghi (Mantova, 1965) e Claudio Corsello (Bologna, 1946)

Entrambi laureati in pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, collaborano dal 1986. Fin dall'inizio la coppia artistica ha caratterizzato il proprio lavoro preferendo luoghi occupati, pubblici e marginali, abolendo ogni tipo di barriera tra arte e vita quotidiana. Noti sono Infatti i loro interventi street-art realizzati in giro per L'Italia: Pea Brain, CaneK8 e SUF sono le loro icone più diffuse, Il duo opera su più fronti, dalla musica alla video-a-nimazione, dall'installazione al graffito, dall'adesivo al writing (hanno creato tra l'altro la facciata simbolo del Link Project nel 1995).

I loro lavori sono stati presentati in gallerie e centri italiani e stranieri: a Bologna, oltre ogni angolo della città, nella galleria Neon, alla Galleria d'Arte Moderna e al MAMBO, e nei diversi loft/studio che hanno custodito nel corso degli anni ( dalla prima fabbrica occupata Il Giardino dei Bucintori, gli ex Magazzini Generali Raccordati della Banca Del Monte, all'ex Concessionaria FIAT). Vivono e lavorano a Bologna. (nota biografica di Sara Liuzzi, 2017)

Partecipazione al Premio Campigna

Realizzano nel 2008 l’ottava opera del Parco di Sculture del Bidente, all’interno del 50° Premio Campigna-sezione scultura a cura di Renato Barilli. Gli artisti hanno ideato una grande opera in legno, “SUF S. Sofia”, pensata per una sosta fisica e mentale, in cui la dimensione giocosa e fantastica è predominante.

Negli anni Novanta la coppia artistica è la protagonista di molti eventi espositivi e performativi curati da Fabio Cavallucci: partecipano, nell’agosto del 1997, alla festa dell’arte, nello stesso anno allestiscono un’esposizione dal titolo “Incidente aereo”, realizzano un murale, “Pea Brain”, nei pressi della briglia del fiume Bidente. Nel 2019 hanno partecipato, con altri otto artisti, alla 60^ edizione del Premio Campigna.

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